Economista francese. Professore di Scienze Sociali all'università di
Parigi, alla New School for Social Research di New York e alle università
di Washington e dell'Illinois, fece parte della delegazione francese alla
conferenza di Bretton Woods e, dopo essere stato uno dei fondatori della
Commissione Economica per l'Europa dell'ONU, divenne consulente del Fondo
Monetario Internazionale. Militante socialista e convinto europeista, fu
consigliere di Mendès-France per i problemi monetari quando questi era
presidente del Consiglio. Fra il 1933 e il 1935 fu tra i primi economisti
occidentali a viaggiare in Unione Sovietica, per studiarne a fondo i problemi
economici. Le osservazioni registrate vennero raccolte in due opere, che
rimangono un documento importante sull'economia della Unione Sovietica negli
anni Trenta:
L'Unione Sovietica al bivio e
L'economia
collettivista (1939). I suoi lavori più importanti sono comunque
quelli di argomento monetario:
Il sistema monetario di Bretton Woods
(1948),
I salari (1952),
Problemi monetari internazionali (1967),
Politica monetaria (1972) (Orange 1906 - Grenoble 1973).